Stato civile
I registri di battesimo, nascita e morte erano tenuti dalle parrocchie
Nel 1804 fino al 1814, dalle autorità francesi fu istituito lo stato civile che funzionò per il tramite
dei comuni. Il sistema fu soppresso nel 1814 e fu ripreso a partire dal 1866.
Tra il 1838 e il 1865 i comuni ricevono copia degli atti tenuti dalle parrocchie e dal tribunale per la comunità
ebraica.
L'Archivio di Stato conserva, per il periodo precedente l'unità d'Italia, i registri dei comuni che hanno
depositato il proprio archivio storico. Esistono numerose lacune.
Registri relativi ad alcuni comuni del Biellese, per il periodo napoleonico, si trovano anche presso l'Archivio di
Stato di Vercelli (si veda la Guida Generale degli Archivi di Stato)
I registri dello stato civile post-unitario sono, invece, la copia proveniente dal Tribunale di Biella.
Sono consultabili esclusivamente da microfilm
Gli Archivi di Stato non possono rilasciare certificati di stato civile. Questa funzione è propria degli
uffici di stato civile dei comuni ai quali è necessario rivolgersi.
Qualora non si sia a conoscenza del comune di nascita, matrimonio o morte, per i maschi, con il solo cognome e nome,
si può tentare la ricerca, negli archivi militari. Per la provincia di Biella si fa riferimento all'archivio
del Distretto di Vercelli conservato presso l'Archivio di Stato di Vercelli.
|