Famiglia Dal Pozzo della Cisterna
Beni e feudi - Tenuta di San Damiano Vercellese
Le vicende dei beni di San Damiano e Valgioia sono strettamente legate e connesse ad un lungo contenzioso per possesso ed esercizio dei diritti che coinvolge tra il XVI e il XVIII secolo le famiglie Valperga di Masino, Dal Pozzo, Langosco della Motta e il duca di Savoia.
Elemento centrale del contendere, per i Dal Pozzo, sono i diritti derivanti dalle doti di Maria (1563) e Lucrezia (1568) figlie di Amedeo Valperga di Masino e di Paola Provana, maritate con i fratelli Fabrizio e Ludovico Dal Pozzo, doti mai pagate e cautelate sul feudo di San Damiano.
La serie è costituita da 31 fascicoli numerati progressivamente all'interno di ciascun mazzo, per i quali è stato mantenuto l'ordinamento dato, nel secolo scorso, dagli archivisti dei Regi Archivi di Corte di Torino.
L'inventario riporta, per ciascuno, datazione, regesto e notazioni archivistiche.
La documentazione è costituita da atti concernenti le vicende legate al possesso del feudo e dei beni ai quali si aggiungono atti di lite per questioni ereditarie che coinvolgono le famiglie Dal Pozzo e Valperga di Masino.
I fascicoli 6 e 7 del mazzo 2 sono estranei alla serie e riguardano l'eredità di Antonio Dal Pozzo contesa tra la famiglia e l'Ospizio di Carità di Biella e questioni sull'uso delle acque in Tronzano.
I documenti devono essere visti insieme a quelli della serie Tenuta di Valgioa in Pezzana.
Tenuta di Valgioia in Pezzana
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