Famiglia Dal Pozzo della Cisterna
Beni e feudi - Viverone
Viverone fu infeudato al capitano Francesco Dal Pozzo, con titolo comitale, il 21 marzo 1534.
La serie è costituita da 205 fascicoli numerati progressivamente, per i quali è stato mantenuto l'ordinamento dato, nel secolo scorso, dagli archivisti dei Regi Archivi di Corte di Torino.
L'inventario riporta, per ciascuno, datazione, regesto e notazioni archivistiche.
I documenti hanno, come molto spesso avviene, una datazione molto anteriore all'infeudazione e, dato lo stretto legame esistente tra i due territori, costituiscono una fonte primaria anche per la storia di Roppolo.
Solo in piccola misura riguardano il dominio feudale vero e proprio (mazzi 4 e 9). Per la maggior parte concernono le vicende legate al patronato sulla chiesa di Santa Maria di Viverone e Roppolo che si protrae fino al XIX secolo, e quelle relative ai beni la cui proprietà per lo più dei Colonna di Palestro, passò, qui come altrove, a poco a poco al Dal Pozzo prima dell'acquisizione del feudo.
Carte relative alle ragioni sui beni in Viverone si trovano anche nel mazzo 17 della serie Storia della famiglia II.
Da G. Bolengo, Documenti inediti su Viverone nell'archivio Dal Pozzo della Cisterna, in "Archivi e Storia", n. 1, 1989, pag. 45-86
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