Comune di Ponderano
Il territorio del comune è situato nella pianura alla periferia di Biella. L'insediamento di
attività industriali e commerciali ha favorito lo sviluppo edilizio che, sottraendo terreni all'agricoltura,
ha unito il paese alla città.
Le origini del borgo sono forse da collocare nel periodo romano cui potrebbe risalire il toponimo collegato al
Ponderarium luogo dove veniva pesato l'oro.
Nel primo periodo feudale il territorio faceva parte del Comitato di Vercelli. Dopo alterne vicende fu acquistato
dal comune di Vercelli dal quale passò alla famiglia Avogadro di Cerrione. Ricevuta nel 1404 la sottomissione,
Amedeo VIII conte di Savoia confermò loro la giurisdizione del luogo. L'anno successivo i feudatari e
il procuratore della comunità sottoscrissero una convenzione che stabilì le regole su cui si
svilupperanno i loro futuri rapporti.
L'8 gennaio 1551 il feudo fu ceduto a Francesco dal Pozzo con tutta la giurisdizione e trenta fiorini l'anno di
fogaggio, in cambio di feudo, giurisdizione e podesteria di Mongrando. I Dal Pozzo ottennero così il controllo
di un territorio su cui , già da tempo, si concentravano i loro interessi economici. I patti antichi furono
recepiti almeno nelle loro linee fondamentali e continuarono a regolare i rapporti tra signori e comunità.
Nel 1559 Fabrizio Dal Pozzo ottenne l'erezione in contado.
Agli inizi del '700 l'interesse della famiglia per Ponderano cominciò a scemare cosicché, nel 1713,
Enrico Alfonso Dal Pozzo cedette alla comunità tutti i beni posseduti nel territorio tranne il palazzo e
il giardino.
Bibliografia: G. Bolengo,Ponderano nel periodo feudale: note per un'introduzione alla storia
della comunità, in "Ponderano: dall'antichità ai nostri giorni. Studi e ricerche di Anna Teresa
Ciocchetti Rosazza e Lorenzino Zerbola", Biella 1988, pag. 41-46
AA.VV., Il Piemonte paese per paese, vol. 6, Firenze 1995, pag. 69
L'Archivio
Fu depositato presso l'allora sezione di Archivio di Stato nel 1974.
Come la maggior parte degli archivi comunali all'entrata in Archivio non presentava alcun ordinamento e
non era condizionato. A corredo vi era il solo elenco di consistenza.
Le carte sono state inserite in mazzi numerati progressivamente senza effettuare interventi di riordino. È
poi stato redatto un inventario sommario procedendo topograficamente.
Attualmente l'inventario è stato trasferito nella base dati dell'Istituto ed è quindi consultabile
anche in formato elettronico.
Famiglia Dal Pozzo
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