Comune di Cossila
Il comune
Originariamente era una vasta estensione di boschi tra i quali sorgevano rare abitazioni stagionali
e comprendeva le località di San Grato, San Giovanni e Favaro. I primi abitanti stabili sono censiti
a fine 1300 con quelli del quartiere di San Giacomo in Biella Piazzo. Nella seconda metà del '400 la popolazione era
aumentata tanto che si rese necessaria la costruzione di una cappella, l'Oratorio di San Grato
Il 14 gennaio 1694 Cossila si staccò da Biella e si eresse a comune autonomo,
il 18 aprile dello stesso anno fu infeudata a Giacinto Nomis con titolo comitale.
Riunito a Biella nel periodo napoleonico, ritornò comune autonomo dal 1814 fino al 1940 quando venne definitivamente unito alla città di Biella
(legge 838 del 13 giugno 1940.
Bibliografia:
P Torrione, V. Crovella, Il Biellese. Ambiente-uomini-opere,
Centro Studi Biellesi, 1963, pag. 115
L'archivio
La documentazione relativa all'ex comune di Cossila è entrata a far parte dell'archivio della città
di Biella nel 1940 in seguito alla soppressione del comune.
Le carte sono state rinvenute suddivise in due nuclei: il primo comprendeva la parte più antica (secoli XVII-XIX)
ordinata cronologicamente e corredata di un inventario sommario; il secondo era condizionato in mazzi che
al loro interno non presentavano alcun ordinamento o suddivisione in serie, tranne un richiamo alla categoria di
riferimento. Solo le pratiche degli anni 1925-1934 erano classificate in categorie e classi presumibilmente
in seguito ad un riordino avvenuto nel 1934 o nel 1935.
Le carte sono state riordinate nel 2000 in due successivi interventi.
L'inventariazione ha seguito la precedente divisione: per le carte fino al XIX secolo si è proceduto
raggruppando per serie senza intervenire sul contenuto dei singoli mazzi.
Alla nuova numerazione si è affiancato il richiamo a quella del vecchio inventario.
Il resto è stato inventariato seguendo il titolario del 1897, ma apponendo esclusivamente la segnatura
della categoria nel rispetto della situazione preesistente.
Il catasto storico è elencato nella serie Catasti storici dell'Archivio Storico della città di Biella.
Dall'introduzione all'inventario prodotto da Barbara Caneparo e Roberta Failla