Archivio storico della città di Biella
Signori di Buronzo
Il consortile
Antonio Manno ritiene che i condomini di Buronzo provengano da un unico ceppo divisosi, poi, in più colonnellati: 1. de Dominabus
(anche Delle Donne), 2. Agacia, 3. Gottofredo, 4. Berzetti, 5. Plebano, 6. Bucino, 7. Presbitero (Del Signor, Signoris),
8. di Buronzo (Buronzo della Valletta).
La stessa suddivisione, anche se in sette colonnellati, è richiamata nel titolo di un volume conservato nel primo mazzo e contenente atti
originali, in copia o estratti concernenti l'origine e l'evoluzione della famiglia. Esso cita i "Berzetti, delle Donne, de Plebano,
de Presbitero o sia del Signor, de Gotofredo, de Bucino et de Agatia ..."
I consignori di Buronzo ebbero giurisdizione sul feudo di Buronzo e sulle terre circostanti.
Bibliografia:
A. Manno, Il Patriziato subalpino, II, Firenze 1906, pag. 450-462
P. D'Alessandro, Contributo per la storia dei signori di Bronzo, tesi di laurea a.a. 1975-1976
M. Del Signore, Ricerche storico-giuridiche sul fondo e sul consortile di Bronzo, in " Bollettino Storico Vercellese" n. 10 (1977), pag. 71-122
AA.VV., Il castello di Buronzo e il suo consortile nobiliare, Vercelli 1990
L'archivio
Le carte provengono, come prova la segnatura leggibile su alcune delle cartelle, dal castello di Buronzo.
Giunsero all'Archivio Storico della città di Biella, molto probabilmente, tramite Luigi Borello ai tempi in cui era direttore della Biblioteca
Civica.
L'archivio è costituito da una miscellanea di carte di famiglia - fedi di nascita e di battesimo, testamenti, corrispondenza - e
di atti relativi alle proprietà con alcune consegne. Cinque cartelle contengono atti di lite datati tra il Sei e l'Ottocento,
il mazzo otto due notulari di Giovanni Giulio dei signori di Buronzo datati 1494-1495 e 1511-1514, piuttosto in cattivo stato, il mazzo undici
due registri cinquecenteschi dei beni rilegati in pelle. Infine nella cartella sedici sono conservate quindici pergamene.
La più antica (1671) è un'investitura concessa a Giovanni Battista fu Giacomo del Signor; le altre sono per lo più
patenti relative alla carriera militare di Giuseppe Signoris e ad altri personaggi della stessa famiglia; due riguardano i Berzetti di Buronzo.
Altre cinquanta pergamene, a partire dal 1299, sono conservate a parte, riprodotte in digitale e consultabili dal SIAS.
Benché la maggior parte dei documenti concerna i Signoris o del Signor esiste anche materiale proveniente dalle altre famiglie per cui
questo fondo può essere considerato come parte dell'archivio dei Signori di Buronzo.
Altro materiale relativo a questi consorti si trova nelle carte già appartenute a Luigi Borello e tra gli archivi di famiglie conservati
presso l'Archivio di Stato di Vercelli.
Inoltre documenti Berzetti di Buronzo sono contenuti negli archivi Gromo di Ternenego e Morra di Sandigliano .
Infine pergamene concernenti i Bucino sono confluite nell'archivio dell'abbazia di Sant'Andrea di Vercelli, conservato presso l'Archivio di Stato di Torino.
Bibliografia:
G. Bolengo, Antiche pergamene dei Signori di Buronzo, in 'Archivi e Storia', 1995, n. 13-14. pag. 139-152
ASCB, Famiglie, Miscellanea
Carte Borello
Famiglia Gromo di Ternenego
Famiglia Morra di Sandigliano
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