Podesterie e giudicature
La magistratura
L'istituzione trae origine dalla struttura comunale e feudale ed è quindi
molto antica.
Fu regolamentata nell'ambito della riorganizzazione dello stato sabaudo iniziata
da Vittorio Amedeo, proseguita e conclusa da Carlo Emanuele III (Leggi e costituzioni
di S.M., 1770, II, V-VII).
Tribunale di prima istanza con competenze di carattere generale, giudicava
nella propria circoscrizione territoriale in materia civile e criminale.
A capo dell'ufficio era "il giudice ordinario de' luoghi" che era anche competente
a compiere tutti gli atti di volontaria giurisdizione.
Poteva anche essere demandato a risolvere vertenze in materie di cognizione
di altre magistrature (commercio, annona, gabelle....) o quanto meno a provvedere
alle istruttorie.
Fino all'emanazione del Regio Editto 29 luglio 1797 che sopprimeva i diritti feudali,
i giudici si distinguevano in
- togati: amministravano la giustizia nelle "terre immediate". Erano nominati dal sovrano,
dovevano essere nativi dello stato o residenti da lungo tempo e laureati dall'università
della capitale.
- non togati: amministravano la giustizia nelle "terre mediate". Erano di nomina feudale,
potevano essere anche solo notai e la loro azione era sottoposta a forti limitazioni
(Podesterie)
L'incarico durava tre anni e non poteva essere rinnovato nella stessa sede se non dopo
un intervallo dello stesso tempo. In base alle Regie Costituzioni del 1729, i giudici
erano sottoposti a sindacato da parte dei prefetti cui dovevano essere presentate le
patenti di nomina approvate dal Senato. In materia patrimoniale e criminale il
controllo statale era attuato tramite gli intendenti e gli avvocati fiscali.
Il giudice nominava un luogotenente che era il suo più stretto collaboratore e lo
sostituiva in caso di sospensione, impedimento o vacanza dell'ufficio.
Della giudicatura facevano parte anche un segretario, un numero vario di scrivani
e un usciere che riscuoteva gli emolumenti.
Un ufficio a parte strettamente connesso a quello di giudicatura era quello
dell'Avvocato fiscale provinciale. Pubblico ministero nelle cause criminali,
pronunciava le conclusioni preparatorie e definitive e le rimetteva ai segretari
dei tribunali per la loro trasmissione al prefetto o al giudice.
Il giudice assisteva ai consigli ordinari della comunità (nelle "terre mediate"
questo compito era di castellani e balivi) e assolveva anche a compiti di natura
amministrativa (ordine pubblico, annona, viabilità, commercio, beneficenza)
oltre ad aver l'onere di far rispettare le leggi.
Bibliografia:
La Giudicatura nel settecento a cura di Paola Briante, in "Dal trono all'albero della libertà", MBCA-UCBA, Saggi 15, Tomo I
L'archivio
La documentazione biellese è suddivisa in due blocchi:
- il primo comprende i documenti di Podesterie e Giudicature a partire dalla fine del XVII secolo fino
al periodo francese.
Nell'ottobre del 1801, a seguito di nuova organizzazione giudiziaria, furono istituite giudicature
di pace (justice de paix) a Biella, Bioglio, Andorno Cacciorna, Candelo, Cavaglià, Cossato, Graglia, Mongrando
e Mosso Santa Maria.
La documentazione è quasi completamente dispersa: restano pochissime tracce degli uffici di Biella,
Cavaglià e Mongrando.
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Il secondo nucleo è costituito dai documenti provenienti dalle giudicature nuovamente istituite con Regio
Editto nell'ottobre 1814: Biella, Andorno Cacciorna, Bioglio, Campiglia, Candelo, Cavaglià, Cossato, Graglia,
Mongrando, Mosso Santa Maria, Ponderano, Ronco, Salussola e Trivero.
Il successivo Regio Editto 27 ottobre 1815 stabilì l'accorpamento delle giudicature di Campiglia,
Ponderano, Ronco e Trivero rispettivamente con Andorno Cacciorna, Biella, Bioglio e Mosso Santa Maria.
La situazione restò immutata anche dopo il Regio Editto 10 novembre 1818 che apportò
varie modifiche alle circoscrizioni dei mandamenti.
Gli archivi non sono completi; parte dei documenti sono andati perduti.
Le carte della Giudicatura di Biella sono in parte comprese nel fondo Prefettura di Biella e in parte unite a
quelle della Pretura di Biella.
Prefettura di Biella
Preture